“Il nuovo appalto regionale per i servizi di mensa degli ospedali rischia di privare il nostro presidio ospedaliero di un importante servizio. E se da un lato vi è la questione dei lavoratori, a cui vogliamo giunga la nostra vicinanza e sostegno, con azioni concrete portate avanti con caparbietà a livello regionale, dall’altro il prevedere pochi centri di distribuzione dei pasti, lontani e poco adeguati, rischia di influire negativamente sulla qualità del servizio. Un ulteriore depauperamento del nostro Ospedale, quindi del territorio, che determina la perdita del lavoro di tanti, per il dover raggiungere il nuovo luogo di lavoro a costi onerosi e quindi insostenibili sottoponendoli a norme contrattuali peggiorative rispetto a quelle attuali, a cui non vogliamo assistere senza battere ciglio anche in considerazione della tutela dei ricoveri ai quali deve essere garantito un cibo che non subisca troppi passaggi e manipolazioni. Per questo siamo convinti sia ormai tempo di pensare ad una internalizzazione di questi servizi che, come ha dimostrato l’esperienza di Sanitaservice, produrrebbe risparmio di spesa e maggiore tutela dei diritti.”
Queste le dichiarazioni della dott.essa Arcangela de Vivo, candidata della lista “Liberi e Uguali con Pietro Grasso” nel collegio uninominale di San Severo. Noi di Liberi e Uguali non possiamo non stare dalla parte dei lavoratori ribadendo la necessita di tutelare e e garantire ai cittadini un diritto universalmente riconosciuto dalla Costituzione : la funzione pubblica della Sanità. Stiamo spesso assistendo al tentativo di destrutturare questa natura essenziale del diritto alla cura, al benessere delle persone.
Troviamo pertanto occasione di ribadire alla dirigenza della ASL e a chi deve guidare i processi politici che non saremo mai d’accordo per un servizio che privilegia la gestione privata rispetto a quella pubblica.
