Vogliono stare in Europa ma non rispettano le leggi italiane. Cari cittadini romani la vostra sindaca non vuole rispettare l’obbligo di vaccinare i bambini, però pretende da voi il rispetto delle regole e il pagamento delle tasse, pur essendo Roma in piena emergenza rifiuti e degrado urbano.
Se la prima cittadina è contra legem, voi chiedete il rispetto delle regole da parte di chi è stato eletto per risolvere i problemi di Roma, non di fare battaglie mettendo in pericolo la salute dei suoi amministrati.
L’ho detto nel corso della mia partecipazione a una trasmissione in una tv locale, l’atteggiamento dei pentastellati è peggio del regime iraniano che rovesciò la monarchia dello Scià.
Vogliono il burqa sanitario. Nessuna profilassi, solo indottrinamento al verbo demaiano-raggiano: i nuovi ayatollah della sanità pubblica italiana.
Non sono il nuovo, ma sono la negazione delle regole che rendono una democrazia moderna e pluralista.
Vogliono fare i sanculotti, ma poi governano le città portando avanti politiche da oscurantismo ruffiano e pericoloso.
Dicono di essere giovani, ma sono vecchi, ma non vogliono fare invecchiare i bambini, proibendo loro di vaccinarsi contro malattie sempre più diffuse, che mettono a rischio la salute di milioni d’italiani. Dovrebbero dare il buon esempio, invece si preoccupano di portare in piazza la loro battaglia contro il sistema, mettendo a rischio la salute della nazione.
Il virus del populismo è contagioso, mette a rischio la politica e le istituzioni democratiche, ma contro questo virus i pentastellati non vogliono essere vaccinati. Preferiscono contagiare il Paese, rendendolo più debole e meno responsabile.