Con il patrocinio di ben dieci Diocesi pugliesi, della Regione Puglia, dei sindaci e con la partecipazione dei vescovi della Puglia, l’Arcidiocesi di Taranto ha organizzato una mostra delle statue di maggior pregio e venerazione che, processionalmente, suscitano grande emozione tra i fedeli durante la Settimana Santa.
“È un grande onore per la nostra Diocesi e per San Severo l’invito rivolto all’Arciconfraternita del Rosario, che opera nella centrale Chiesa dei Celestini, da parte della Confraternita del Carmine e dall’Arcidiocesi di Taranto, per la partecipazione alla mostra Facies Passionis, che si terrà a Taranto dall’1 al 4 febbraio, dove saranno esposti altri pregiati simulacri provenienti da Molfetta, Bari, Valenzano, Mottola, Bitonto, Noci e Manduria – ha evidenziato l’avvocato Franco Lozupone, della secolare Arciconfraternita del Rosario – La statua di Gesù flagellato alla colonna, tanto cara ai sanseveresi e apprezzata unitamente alla processione notturna con il tradizionale incontro alle ore 06.00 del Venerdì Santo, è evidentemente nota in tutta la Regione e a tutti i cultori d’arte religiosa, che hanno fatto sì che la stessa potesse essere al centro dell’esposizione tarantina e oggetto di tavole rotonde e conferenze, unitamente alle altre statue, come si evince dal nutrito programma allegato. Infatti, la manifestazione promossa da Taranto, i cui riti della Settimana Santa hanno ormai una risonanza mondiale, sarà caratterizzata da approfondimenti sulla devozione, la religiosità e la pietà popolare, con particolare attenzione ai legami tra fede, arte e cultura”.
Con il decisivo apporto della Sovrintendenza Artistica per i Beni Culturali, che ha rilasciato tutte le necessarie autorizzazioni, nonché delle ditte specializzate, l’evento tarantino registrerà la partecipazione di migliaia di visitatori già prenotati e di autobus che giungeranno anche da San Severo.
“Secondo quanto emerso dalla conferenza stampa tenutasi a Taranto lo scorso 20 gennaio – ha concluso l’avvocato Lozupone – al termine della mostra le confraternite partecipanti formalizzeranno il proposito di dar vita a una rete confraternale pugliese per favorire la conoscenza reciproca, per rivalorizzare le finalità fondazionali di questi antichi e benemeriti sodalizi, già molto impegnati sul versante della carità discreta, per una crescita nella fede, nella carità, nella sensibilità artistica e nella cultura, superando le tendenze folcloristiche e superstiziose”.
San Severo lì, 26 gennaio 2018