Impianto di compostaggio: la palla torna al Comune di San Severo per le concessioni edilizie necessarie. Cosa c’è nell’area dellaexSafab dove si producevano tubi per l’irrigazione?
Dopo le continue pressioni esercitate, mercoledì 22 novembre si è tenuto a palazzo Celestini un tavolo di concertazione tra le varie rappresentanze dei soggetti politici contrari alla realizzazione dell’impianto di compostaggio e il dirigente della Provincia, Stefano Biscotti. L’incontro scaturisce da un deliberato del consiglio Comunale del 31 luglio scorso.
IL nostro MeetUp “AttiVisti 5 Stelle di San Severo” era il gruppo più rappresentato e non abbiamo mancato l’ occasione per denunciare quelle omissioni ed inesattezze che sono palesemente emerse a seguito dello studio dettagliato del progetto.
Abbiamo evidenziato che il provvedimento di VIA/AIA non include il titolo abitativo edilizio di competenza del Comune di San Severo, che risulta essere a tutti gli effetti un atto necessario per autorizzare la costruzione dell’ impianto. In contrasto con quanto previsto dal vigente PUG, abbiamo denunciato la mancanza di requisiti a causa della viziata e falsata quantificazione delle superfici e delle volumetrie dichiarate nel progetto. Abbiamo ribadito, con varie argomentazioni, la necessaria valutazione ambientale strategica anche alla luce delle gravi notizie sull’inquinamento prodotto nelle nostre campagne dalla presenza di numerose attività già esistenti.
Contestualmente abbiamo sottoposto all’attenzione del Dirigente il pericolo rappresentato dalla omessa valutazione dei rischi legati alla formazione di miscele esplosive all’interno del processo produttivo, che mettono in serio pericolo l’incolumità dei lavoratori e della salute pubblica.
L’arch. Biscotti ha rimarcato che al termine dell’iter autorizzativo mancano ancora i pronunciamenti da parte del Comune di San Severo. Difatti il sito, essendo stato utilizzato in passato per la produzione di manufatti in cemento/amianto, dovrà essere necessariamente sottoposto a caratterizzazione del suolo, sottosuolo e falda, per determinare il rispetto dei parametri di legge necessari per dichiarare il sedime idoneo alla nuova costruzione. Questi accertamenti dovranno essere richiesti dal dirigente del settore edilizia del Comune, che, pur se prodotti e certificati dal professionista incaricato dalla Sagedil, potrà sottoporre le risultanze all’ARPA a conforto della loro effettiva rispondenzaed ai fini della successiva autorizzazione.
Mancano ancora i pareri Sanitari e quelli dei Vigili del Fuoco.Pertanto, alla luce di queste ed altre controverse problematiche emerse dall’incontro, si invita l’Amministrazione Comunale (al tavolo gravemente assente) ad intraprendere con urgenza tutti gli atti e ad acquisire i pareri necessari e obbligatoriper giungere ad una completa, formale e legalmente irreprensibile decisione ultimativa.Noi Attivisti terremo sempre alta la nostra attenzione sulla centrale di compostaggio, che ribadiamo risultare sproporzionata ed inadeguata per il nostro territorio. Proseguiremo con le nostre iniziative, in linea con l’opinione della grande maggioranza dei cittadini di San Severo, la quale, grazie alla nostra azione di sensibilizzazione e divulgazione, che nasce dall’unico intento di tutelare il territorio e la salute dei cittadini e non certo per favorire aziende concorrenti, hanno oggi consapevolezza della criptata e assurda scelta della Giunta comunale.
San Severo, 28 novembre 2017 MeetUp”AttiVisti 5 Stelle di San Severo”