Cronaca

San Severo: Investì volontariamente un cane, condannato a sei mesi di carcere

San Severo: Investì volontariamente un cane, condannato a sei mesi di carcere. Tutti ci ricordiamo quella bruttissima vicenda accaduta a Spillo, un piccolo cagnolino amato e conosciuto nella zona industriale di San Severo in via Foggia. Era il 10 luglio 2014, quando un operatore ecologico alla guida del suo “tre ruote” investi a tutta velocità il piccolo Spillo lasciandolo li per terra agonizzante.

Il proprietario del cagnolino arrivò subito dopo, e non potete fare nulla per il suo fido, che morì tra atroci sofferenze fra le sue braccia. Ad immortalare quella terribile scena fu una telecamera di sicurezza della zona, visionando il video, apparse subito chiaro che il conducente del mezzo invece di tentare di frenare o schivare il povero Spillo, ma lo mirò investendolo a grande velocità,

Grazie a quelle immagini fu rintracciato l’autore dell’investimento D.V., e dopo un attesa di tre anni di processo, l’uomo è stato condannato in primo grado a 6 mesi di reclusione (pensa sospesa) per uccisione di animale, e al risarcimento delle spese legali sia del proprietario, che quelle di OIPA costituitasi parte civile nel processo.

All’epoca dei fatti ci fu una denuncia congiunta tra il proprietario di Spillo, OIPA Foggia e provincia “Linda Tortorelli”, la quale ha seguito da vicino tutto l’iter giudiziario per assicurasi che il colpevole venisse assicurato alla giustizia. Infatti l’OIPA, avvalendosi di un Ingegnere informatico, il quale dimostro l’autenticità del video, ma sopratutto l’intenzionalità di uccidere il cane.

“È un precedente importantissimo e raro da un punto di vista legale – commenta l’avvocato Claudia Taccani, responsabile Sportello Legale OIPA – in quanto la condanna, anche se di primo grado, è per uccisione di animale e non per la violazione del Codice della strada, quindi è stata riconosciuta la responsabilità penale. Una grande vittoria, ottenuta grazie al lavoro di squadra del team dello Sportello Legale OIPA, tra cui l’avvocato Vincenza Raganato e l’ingegnere informatico Luigina Quarta,e degli angeli blu dell’OIPA Foggia, che vede riconosciuta la gravità della condotta di un uomo che ha volutamente causato la morte di un essere vivente”

Ecco il video:

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